martedì 5 gennaio 2010

a tavola al tempio di sigmar


I personaggi dopo aver riportato la reliquia di sigmar al tempio, vengono creduti degli amici e collaboratori di Gender l'elfo, ed invitati ad un pranzo celebrativo. Durante il pasto, uno dei sacerdoti si sente male,e d inizia a mutare in un abominio del caos. Stessa sorte capita da alcuni addetti alla cucina. Una volta uccisi, e condotta qualche indagine, si ipotizza che qualcuno stia cercando di avvelenare l'acqua potabile del salone con della polvere di MUTAPIETRA. (i cui effetti una volta ingeriti sono stati fin troppo evidenti). Il gruppo accetta di sorvegliare i pozzi, in cambio ricevono un visto che li autorizza in quanto agenti del tempio di sigmar a poratre le armi nel salone delle sette colonne.

Durante il pranzo, si viene a sapere che l'inquisitore si è diretto a winterhaven per indagare su un possibile culto della morte in alcune rovine naniche e sull'attacco alla città da parte di alcune viverne.

Aspettando la sera in cui dovranno sorvegliare i pozzi, il gruppo si dirige alla pietrabranco del guerriero di khorne,e decide di esplorarne la tomba. Il guardiano, un demone a forma di cane, resistente al fuoco ed in grado di soffiare fiamme come un drago, si rivela un avversario facile per le cariche composte dell'orco cavalcacinghiali e del barbaro. L'elfo oscuro avrebbe preferito entrare nella tomba non visti sfruttando i suoi poteri delle ombre... ma la voglia di sangue e di battaglia ha la meglio sulla ragione e sulla furtività.