TZEENCH
E' il dio della sapienza, della magia, dei segreti, degli schemi imperscrutabili, della conoscenza e del fato; conosce tutte le azioni che sono state fatte, saranno fatte e si faranno; É anche il dio del cambiamento e quelli che lo adorano per ottenere conoscenze e preveggenza vengono mutati e distorti .
Padre dei paradossi e Signore degli intrighi, tira i fili del fato verso i suoi imperscrutabili fini, benedicendo i suoi seguaci con poteri arcani e orribili .
Come gli altri dei del Caos, anche Tzeentch ha un altro suo pari come profondo nemico, NURGLE.
Infatti, dove Tzeentch è il simbolo del cambiamento, della speranza e l'ottimismo, arriva sempre il fratello, dio della disperazione, della malattia, del pessimismo e della distruzione, e questa profonda antipatia si ripercuote anche nelle legioni protette dai due dei. Anche KHORNE ha un atteggiamento estremamente sospettoso, pur non essendo suo nemico, verso Tzeentch, poiché, essendo dio della furia selvaggia, non approva il suo massiccio uso di poteri psichici, e anche perché, in quanto dio della rabbia, la furia distruttiva, non vede proprio di buon occhio il sotterfugio, l'astuzia e il cambiamento.
E' il dio della sapienza, della magia, dei segreti, degli schemi imperscrutabili, della conoscenza e del fato; conosce tutte le azioni che sono state fatte, saranno fatte e si faranno; É anche il dio del cambiamento e quelli che lo adorano per ottenere conoscenze e preveggenza vengono mutati e distorti .
Padre dei paradossi e Signore degli intrighi, tira i fili del fato verso i suoi imperscrutabili fini, benedicendo i suoi seguaci con poteri arcani e orribili .
Come gli altri dei del Caos, anche Tzeentch ha un altro suo pari come profondo nemico, NURGLE.
Infatti, dove Tzeentch è il simbolo del cambiamento, della speranza e l'ottimismo, arriva sempre il fratello, dio della disperazione, della malattia, del pessimismo e della distruzione, e questa profonda antipatia si ripercuote anche nelle legioni protette dai due dei. Anche KHORNE ha un atteggiamento estremamente sospettoso, pur non essendo suo nemico, verso Tzeentch, poiché, essendo dio della furia selvaggia, non approva il suo massiccio uso di poteri psichici, e anche perché, in quanto dio della rabbia, la furia distruttiva, non vede proprio di buon occhio il sotterfugio, l'astuzia e il cambiamento.
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